e i primi, probabilmente merce di scambio, furono realizzati già 2.000 anni fa, ed erano destinati alla corte dell’Imperatore. Tuttavia l’arte di annodare i tappeti arrivò in Cina solo tra il XV e il XVII secolo. I primi motivi decorativi si rifaceva alle altre arti, come la lavorazione della ceramica o della seta. I colori utilizzati sono il giallo rosato e il giallo-oro (detto anche “giallo dell’imperatore”), il blu, l’ocra scura, il bianco, il rosso e il verde, tutti derivati da elementi naturali fino al 1870 quando anche in Cina furono scoperti i coloranti all’anilina. La tecnica utilizzata è un’annodatura asimmetrica non troppo fitta (nodo senneh) con un vello rasato molto alto. I materiali di annodatura sono principalmente la seta, il cotone e la lana. Verso la fine del XIX secolo l’influenza occidentale ne condizionò il gusto, portando motivi di stile Aubusson, a carattere floreale che vide il delinearsi di uno stile più moderno ed europeo.